24 aprile 2008

Becca di Giasson m. 3215

Partenza da Valgrisanche, parcheggio della diga.
Bellissima giornata e bellissima neve (nevicato nella notte).















Poco dislivello, ma strada molto lunga.




















Arrivati al rifugio Bezzi inganniamo il tempo imparando a costruire un igloo.











Ottima cena allietata anche da una buona quantita' di distillati artigianali (grazie Domenico).

La mattina sveglia alle 6 e alle 7,15 con gli sci ai piedi.
Risaliamo il ripido strappo subito dopo il rifugio con buon passo (quasi 500 metri di dislivello in un'ora).















Poi i pendii si fanno piu' dolci e ampi e senza troppe difficoltà tocchiamo prima il Colle di Giasson e poi la Becca omonima.















Alle 10 siamo in cima.
Ad accoglierci c'è una bellissima tormenta che porta anche nebbia e nubi basse.

Non si vede piu' nulla!
La discesa viene fatta a "fisarmonica", per evitare di perdere qualcuno lungo la strada.
La parte nel bosco (per evitare la stradina in piano lungo il lago) ci ha riservato non pochi tratti a scaletta o con gli sci a spalle per riguadagnare quota e proseguire la discesa oltre l'ostacolo di turno.
Bella gita, ottimo rifugio, peccato la nebbia.
Alla prossima.

18 aprile 2008

Free Tibet


Free Tibet
Colle dell'Eremo
Pecetto (To)

3 aprile 2008

Tips & Tricks - Freno a mano ... per la bicicletta

Si tratta di una soluzione banale, ma funziona.
Dedicato a chi, come me, viagga sempre con la bici carica come un somaro e, quando si tratta di metter mano ai borsoni per prendere qualcosa, deve anche rincorrere il manubrio che, come per magia, si mette a fare il girotondo, rischiando di far cadere bicicletta e prezioso carico.
Basta dotarsi di un elastico robusto (o, se volete riutilizzare delle vecchie camere d'aria, basta tagliarle a misura e riannodarle), fare un nodo ad un'estremità in modo che si formi un'asola che andrà poi infilata sulla manopola del manubrio in corrispondenza della leva del freno anteriore (solitamente a sx).







Quando si tratta di "parcheggiare" la bicicletta per accedere alle borse posteriori, basta fare un giro con l'elastico sulla leva del freno e il gioco e' fatto.
E' utile anche quando si lascia la bici legata ad un palo: e' piu' difficile trovarla per terra.

Posso assicurare che durante la guida non da nessun fastidio.

1 aprile 2008

Monte Faraut mt. 3046

30-03-2008

Accesso da Bellino - Chiazale - Frazione Meleze'.

Lasciate le auto all'ingresso della frazione con un po' di metti e togli (gli sci) ci portiamo sul pianoro che precede la Gola delle Barricate.
Nel frattempo, per fortuna, il cielo si apre e appare il sole che ci accompagnerà per quasi tutto il giorno.
Superata la Gola delle Barricate (veramente particolare come luogo...) usciamo sugli ampi pendii sempre con la vetta in vista.


Ultimo strappo ripido da superare (sarà stato il freddo, la fame, l'ora legale, boh... ma mi sembrava di essere in Nepal: quatto passi e una sosta, quatto passi e una sosta: un'agonia).
In vetta due minuti di paura per il cambio della canottiera bagnata in mezzo a delle belle raffiche gelate e poi un meritato the bollente.
Discesa splendida (peccato che il sottoscritto, in condizioni psicofisiche da larva, non pensasse ad altro che ad andare a farsi un sonnellino).



Il Monte Faraut e sulla destra l'ultimo strappo
ripido.