18 luglio 2008

Sacra di San Michele - Ferrata Carlo Giorda















Giornata splendida, un inaspettato giorno di ferie e una promessa fatta a Fabio (mio figlio, 9 anni): eccoci di buon mattino sul treno che da Porta Nuova va a S.Ambrogio con l'intenzione di salire alla Sacra di S.Michele per la ferrata.

Oltrepassato il paese, ci dirigiamo verso l'attacco delle corde.
Ci imbraghiamo e iniziamo a salire.








La giornata e' calda e cerchiamo di procedere il piu' velocemente possibile.

Superiamo i tratti facili e poi quelli un po' piu' ripidi e divertenti.












Arriviamo alla prima via di fuga e ci concediamo un sorso di acqua (i 2 litri e 1/2 che ho portato stanno esaurendosi velocemente... sto cominciando a pregare che il bar in cima sia aperto...).

Ripartiamo e affrontiamo il tratto di sentiero parziamlemte servito da funi che gira decisamente verso destra.

Facciamo passare un paio di gruppi (tra cui una coppia che sale senza moschettoni...) e in poco tempo tra scalette e placche ripide arriviamo al ponte tibetano.
Peccato che sia cosi' corto!
Superiamo lo strappo successivo e oltrepassiamo l'ultima "via di fuga" verso S.Pietro.

Ci attende ora l'ultimo tratto che ci porta direttamente alle mura della Sacra.
Da qui si devia a destra e per passerelle e tratti di sentiero si arriva al parcheggio antistante l'ingresso dell' abbazia.

Il bar e' aperto!!!

Dopo aver spazzolato i panini, ci concediamo rispettivamente un gelato e una Ceres: ce li siamo meritati. Bravo Fabio.

Dopo un'oretta di "svacco" iniziamo il ritorno lungo la mulattiera che porta prima a San Pietro e poi a S.Ambrogio.







Perdiamo il treno per una manciata di secondi, cosi' dobbiamo aspettare il successivo per un'ora buona.
Ritorniamo a casa tra gli sguardi incuriositi della gente che non capisce cosa ci facciano due individui sulla metropolitana con caschi, imbraghi e corda....
Splendida giornata.