Giornata splendida, un inaspettato giorno di ferie e una promessa fatta a Fabio (mio figlio, 9 anni): eccoci di buon mattino sul treno che da Porta Nuova va a S.Ambrogio con l'intenzione di salire alla Sacra di S.Michele per la ferrata.
Oltrepassato il paese, ci dirigiamo verso l'attacco delle corde.
La giornata e' calda e cerchiamo di procedere il piu' velocemente possibile.
Superiamo i tratti facili e poi quelli un po' piu' ripidi e divertenti.
Arriviamo alla prima via di fuga e ci concediamo un sorso di acqua (i 2 litri e 1/2 che ho portato stanno esaurendosi velocemente... sto cominciando a pregare che il bar in cima sia aperto...).
Ripartiamo e affrontiamo il tratto di sentiero parziamlemte servito da funi che gira decisamente verso destra.
Facciamo passare un paio di gruppi (tra cui una coppia che sale senza moschettoni...) e in poco tempo tra scalette e placche ripide arriviamo al ponte tibetano.
Peccato che sia cosi' corto!
Superiamo lo strappo successivo e oltrepassiamo l'ultima "via di fuga" verso S.Pietro.
Ci attende ora l'ultimo tratto che ci porta direttamente alle mura della Sacra.
Ci attende ora l'ultimo tratto che ci porta direttamente alle mura della Sacra.
Da qui si devia a destra e per passerelle e tratti di sentiero si arriva al parcheggio antistante l'ingresso dell' abbazia.
Il bar e' aperto!!!
Dopo aver spazzolato i panini, ci concediamo rispettivamente un gelato e una Ceres: ce li siamo meritati. Bravo Fabio.
Dopo un'oretta di "svacco" iniziamo il ritorno lungo la mulattiera che porta prima a San Pietro e poi a S.Ambrogio.
Perdiamo il treno per una manciata di secondi, cosi' dobbiamo aspettare il successivo per un'ora buona.
Ritorniamo a casa tra gli sguardi incuriositi della gente che non capisce cosa ci facciano due individui sulla metropolitana con caschi, imbraghi e corda....
Splendida giornata.
Nessun commento:
Posta un commento